Attacchi di Panico

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Gli attacchi di panico sono un disturbo estremamente diffuso, caratterizzato da crisi d’ansia, tachicardia, difficoltà respiratoria, senso di vertigine e sbandamento e, soprattutto, da un improvviso e paralizzante senso di terrore che arriva senza nessuna avvisaglia e senza alcun motivo apparente

Gli attacchi di panico sono un disturbo estremamente diffuso, caratterizzato da crisi d’ansia, tachicardia, difficoltà respiratoria, senso di vertigine e sbandamento e, soprattutto, da un improvviso e paralizzante senso di terrore che arriva senza nessuna avvisaglia e senza alcun motivo apparente.
Spesso il senso di morte e i sintomi fisici portano chi ne è colpito a rivolgersi al Pronto Soccorso, temendo un infarto o un problema cardiaco.
La somministrazione di un ansiolitico è in realtà tutto ciò a cui si riduce l’intervento medico. L’attacco di panico, infatti, non è una malattia, ma un campanello d’allarme , non nasconde alcuna patologia, ma un grande disagio psicologico o esistenziale.
Proprio perché costituiscono una preziosa “spia” dell’organismo, gli attacchi tendono a recidivare e si accompagnano generalmente all’ansia anticipatoria : la paura che possano tornare e l’attesa nevrotica di essi.
Spesso la paura è così forte che costringe l’individuo a rinunciare a una fetta di libertà di movimento : non si riesce più ad andare a scuola o al lavoro, si smette di guidare, di frequentare gli amici, di recarsi in luoghi affollati o isolati.
Si ha terrore di sentirsi male e non trovare soccorso e ci si chiude in casa.
In effetti, diversamente dall’attacco d’ansia, il panico tende a ripresentarsi ciclicamente, costringendo chi ne è colpito a rivolgersi alle cure di uno specialista. Molti soggetti preferiscono ricorrere a psicofarmaci, ma spesso anche il farmaco non riesce a sedare definitivamente gli attacchi, anche se può essere prezioso per tenere l’ansia a livelli accettabili e sopportabili.
La psicoterapia, associata ai farmaco ove necessario, è spesso l’unico modo per rimuovere il problema alla radice, senza limitarsi a tacitare i sintomi. Essa permette di arrivare a capire da dove arriva il problema e dove intervenire per risolverlo.
In questo senso è spesso non solo inutile, ma addirittura negativo sopprimere l’ansia, perché si impedisce al corpo di utilizzare una naturale valvola di sfogo. In quel senso l’intervento specialistico potrebbe avere lo stesso valore del considerare l’accensione della spia della riserva un problema di funzionamento dell’automobile, accanendosi a cercare di spegnerla, invece che risolvere il problema a monte, cioè mettendo la benzina.

Il disagio va ascoltato, piuttosto, affinché la persona possa conoscere fino in fondo i suoi bisogni e le sue risorse per soddisfarli.
Tra le cause più diffuse scatenanti il panico conosciamo : un senso di inferiorità e inadeguatezza nell’affrontare le proprie responsabilità; il rifiuto da parte degli altri; l’insuccesso sentimentale; la sensazione di essere davanti ad una fase di cambiamento nella propria vita; l’aver subito ingiustizie o aggressioni da parte di qualcuno; la bocciatura, in senso scolastico o simbolico, o la paura di essere “ bocciati”.

4 Comments

  1. Paola Pompei ha detto:

    Spesso un lutto può essere causa scatenante del panico, non tanto perchè si è rimasti traumatizzati o perchèsi abbia genericamente paura di morire, ma perchè l’incontro con la morte porta a interrogarsi sul senso della vita, su ciò che si è fatto o si deve ancora fare, sui cambiamenti che si vorrebbe fare o sui desideri non ancora soddisfatti. In questo caso il panico ha il valore di uno strattone, di una spinta a fare o a darsi da fare.

  2. Paola Pompei ha detto:

    L’ipoglicemia può esser causa di panico, perchè l’improvviso abbassamento del livello degli zuccheri porta il cervello a cercare energia nella produzione di adrenalina, che è anche l’ormone del panico. Alcuni integratori di sostegno, poi, contengono alti contenuti di avena o sostanze energizzanti, che possono alzare a dismisura il livello dell’ansia. Per questo è sempre opportuno stare a dieta solo sotto controllo medico.

  3. Giulia ha detto:

    MIA FIGLIA HA AVUTO ATTACCHI DI PANICO DOPO ESSER DIMAGRITA E AVER PRESO INTEGRATORI. PUO’ LA DIETA ESSER STATA LA CAUSA DEL PANICO ?

  4. Giovanni ha detto:

    HO AVUTO IL PRIMO ATTACCO DI PANICO MENTRE GUIDAVO, TRE MESI DOPO LA MORTE DEL MIO MIGLIORE AMICO. FORSE SONO RIMASTO TRAUMATIZZATO ?

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