Cerco sempre di vedere positività in quello che ho intorno, ma ci sono delle situazioni che mi irritano profondamente e che giudico PERICOLOSISSIME.
Parlo del l’esempio che viene dato a bambini e adolescenti da certa pubblicità becera, che andrebbe proibita dai garanti, come quella di nonsocosa in cui una madre al mattino si traveste in mille modi per convincere il figlio maschio a svegliarsi mentre lui non ci pensa proprio. Alla fine trova l’idea giusta (ma che brava madre!!!!!) e lui si alza. Degna di uno Stato da terzo mondo, dove sarebbe impensabile l’inversione dei ruoli, il padre che si ingegna per svegliare la figlia femmina. Messaggi come questo sono pericolosissimi perché sono subliminali, perché non rispettano le Donne, rappresentate come atte solo a occuparsi del cibo e non rispettano neanche gli uomini, presentandoli come bisognosi di accudimento e privi di autonomia. Se si trattasse di vita reale mi verrebbe da dire: “Ma tiralo giù dal letto!! E faglielo anche rifare prima di andare a scuola!! Rendilo forte rendendolo autonomo questo piccolo uomo, fagli capire che le donne non sono colf, ma partner d’amore e che è capace da solo di poter fare tutto, non solo il donnaiolo, il quattrinaio o l’amministratore delegato”. Quando saranno grandi questi uomini non troveranno donne che staranno a pensare a come fare a svegliarli, ma persone che pretenderanno da loro presenza e attenzione, che nel tempo smetteranno di stimarli, di amarli e poi li lasceranno perché infelici e loro le uccideranno perché non saranno capaci di tollerare la frustrazione in un mondo che cambia. Sveglia!!!! Educate i vostri figli maschi in modo diverso perché il femminicidio è responsabilità collettiva, non solo di quegli sciagurati (che non sono quattro) che ne sono colpevoli. Cambiamo i modelli perché il mondo è già cambiato!!! Non voglio certo dare la colpa dei femminicidi alle madri degli assassini (ci mancherebbe altro), voglio dire che non esistono più certi stereotipi, non funzionano più, sono destinati a creare dolore e infelicità, a far troncare famiglie che non possono più reggersi sul: Io lavoro tu pensi ai figli, tu cucini io guardo la partita, io ti posso lasciare ma tu no. E tutta la società si deve coalizzare nello sforzo di offrire modelli nuovi, la pubblicità, i filmografi, gli autori delle canzoni, i genitori, gli insegnanti, i politici. La società è fatta da tutte le persone, i problemi sociali hanno bisogno di soluzioni create dalla collettività. I figli maschi vanno educati ad affrontare con coraggio e rispetto i rapporti sentimentali, in primis quello con la madre, il cui tempo è sacro quanto quello di tutti gli altri. Non hanno più un valore intrinseco a prescindere, non si dice più Auguri e figli maschi! Oggi la felicità nella vita e nella coppia va conquistata e l’autonomia la prima base su cui fondare la felicità