13 Febbraio Donne in piazza

Non sono andata in piazza oggi per motivi di lavoro , ma idealmente mi trovavo là . Sono convinta che ci troviamo in un momento storico in cui si sta affacciando un nuovo tipo di femminismo , molto diverso da quello che abbiamo vissuto negli anni Settanta . Oggi teoricamente le donne non devono conquistare nulla a livello di diritti giuridicamente sanciti , le loro possibilità sulla carta sono uguali a quelle degli uomini . In realtà le donne incontrano molti trabocchetti sulla strada della loro realizzazione , che ne limitano non solo le potenzialità , ma anche le possibilità di soddisfazione . Io credo che l’ostacolo principale siano le donne stesse : siamo abituate da millenni a dover sgomitare per conquistarci tutto , a gestire la nostra arte manipolatoria nei rapporti sentimentali come nell’educazione dei figli . Non siamo aperte a rapporti chiari con gli uomini e , soprattutto , non abbiamo complicità con le altre donne . Mentre gli uomini sono ben adatti a organizzarsi e a gestire collettivamente il loro potere , noi donne non siamo organizzate , nè complici , anzi la rivalità e la competizione sono le nostre migliori compagne di viaggio nei rapporti con le nostre simili . Questo forse perchè la cultura dominante ci ha sempre volute brillare di luce riflessa : le donne tradizionalmente non volano da sole , stanno sempre dietro un uomo e quando non lo fanno spesso pagano un prezzo alto . Sono le donne per prime , certe donne , a pensare di poter assumere valore solo passando attraverso la considerazione di un maschio , meglio se capobranco , meglio se maschio dominante , perchè più è grande il potere di quell’uomo , più esso sarà traslato alla sua donna . E anche quando non si cerca da apparire “degne ” agli occhi di un partner , spesso si cerca , inconsciamente , di apparire degne agli occhi del padre .