Yann Moix . Chi ????????? famoso in Francia, sconosciuto ai più. Ora è famoso anche da noi per le sue esternazioni sulle cinquantenni che sono troppo vecchie per essere amate.
Personalmente la considero una cosa legittima, ognuno ama chi vuole, come dice lui, posto che certe affermazioni ti fanno sembrare solo ” un gran cafone” come lo definisce Massimo Gramellini.
La questione però mi stimola alcune riflessioni sula questione: in un momento in cui il Maschio soffre la sua più grave crisi nella storia dell’umanità un’affermazione di questo tipo suona storta.
Un conto è dire CERTE cinquantenni e un conto è dire TUTTE.
In effetti ho sostenuto nel mio libro “L’amore è una lama sottile” che nell’altro si cerca l’altro che è in noi, quello che ci manca per avere la completezza, tutte le doti che non riusciamo a mettere in gioco.
Probabilmente questo cinquantenne ha paura della sua età, ha paura degli anni che avanzano e che porteranno una riduzione di tutto quello su cui gli uomini hanno investito negli ultimi duemila anni e che la società chiede loro: soldi, fama, prestigio, virilità.
Il cinquantenne che sogna le ventenni sogna i suoi vent’anni e la possibilità di poterli illusoriamente rivivere.
Un tema comune a tantissimi uomini (Moix non è originale neanche in questo) e all’origine di momenti problematici come la crisi di mezza età o i tradimenti seriali , che portano dissesto e crisi di identità.
Purtroppo però c’è di più: in quest’affermazione misogina si sottende pesantemente alle Donne come corpi, come oggetti di godimento sessuale e non come compagne di vita o di cammino.
Le Donne , caro Moix, non sono corpi e gli uomini di potere che stanno con le ventenni sopravvivono solo se mettono in conto che nessun profondo rapporto sarà possibile perchè come loro guardano il fisico, le altre guardano la fama o il portafoglio. Quello, per l’appunto, che manca.
Certo che le Donne dai cinquanta in su sono un gran numero, e se nessuna di loro comprasse più i libri di Moix ?